Questo é l’ultimo post di questa strana, e spero irripetibile, estate 2020.
Pensando proprio alle stagioni, non hai anche tu la convinzione che i giochi da tavolo vengano solitamente associati alle stagioni più fredde, quando fa piacere restare a casa al calduccio e all’asciutto in compagnia di famigliari e amici? Una volta una ragazza ha definito Octagone un “gioco da baita”, confermando il pensiero comune. Questo mi piace, rende l’idea del ritrovarsi per passare dei bei momenti insieme, in intimità e lasciando il resto del mondo fuori.
Ma se cambiamo lo scenario cosa succede?
Intendo dire: prendiamo un grupo di amici e catapultiamoli su una spiaggia in piego agosto. Immagina lo scenario con bagnanti spiaggiati, esposti al sole come come fossero salsicce sulla griglia, spennellati di olio ed erbe aromatiche, oppure catapultati in acqua come ferri incandescenti appena battuti per evaporare un po’ di calore.
Io ho provato e ti posso dire che… non ti accontenti di una sola partita, soprattutto se si gioca a coppie.
Seduti su una panchina o sdraiati per terra il tempo passa, il sole gira e ti abbronzi senza annoiarti. L’opzione due é trovare un fresco riparo all’ombra di alberi od ombrelloni, addentando una bella fetta d’anguria.
Fatta qualche partita, tutti in acqua!
É scientificamnte provato: Octagone si adatta a tutti i fototipi di pelle e tipi di acqua, sia dolce cha salata.
Effetti collaterali noti:
in alcuni soggetti sono stati riscontrati episodi di arrossamento cutaneo del volto, aritmia, aumento della pressione arteriosa, sbalzi d’umore e, in episodi più estremi, manie omicide. Nel caso le sconfitte dovessero persistere si consiglia di contattare immediatamente la pagina delle faq video .
Alla luce di questa scoperta non resta che attrezzarmi per la prossima estate, nella speranza che sia un’estate diversa.
Luca Poletti