Grazie al MVSA di Sondrio (Museo Valtellinese di Storia e Arte) abbiamo deciso di festeggiare i papà nel modo più naturale che conosciamo: giocando!
Non tutti siamo padri ma sicuramente siamo tutti figli, di qualcuno che c’é o che c’é stato.
A loro é dedicato questo video.
Per l’occasione ho pensato a una versione del gioco che parlasse ovviamente del papà, quindi sugli scudi sono state riportate filastocche. aforismi, passaggi di poesie e canzoni, la poesia “Se” di Kipling nonché la canzone “father and son” di Cat Stevens.
É sempre bello osservarvi mentre giocate e rubare qualche scatto, ma questa volta ha avuto un significato particolare. Sono padre anche io e so bene cosa significhi riuscire a ritagliarsi un momento da condividere con i figli, senza distrazioni esterne. Tu e lui/lei impegnati a capire insieme come si fa e poi a sfidarsi. Già, perché la novità é proprio questa: non c’é un padre che insegna e un figlio che impara, si é tutti nella stessa condizione di “apprendista”. Allora può capitare di vedere ragazzi che riprendono il padre perché non ha capito una regola, oppure prenderlo in giro dopo una sonora sconfitta. Spero che le immagini rendano l’idea di questa chimica che si crea, e sicuramente la colonna sonora del maestro Alessandro Paini, appositamente creata per questo video, é di grande aiuto.
Luca Poletti