E’ ricominciata la scuola e allora voglio ricordare la bella esperienza vissuta il febbraio scorso in occasione dell’iniziativa “Scuola senza zaino” organizzata dalla scuola media di Albosaggia. In questa tre giorni i ragazzi hanno potuto partecipare a diverse attività non curricolari, divise in vari gruppi. Cosa vedeva come protagonista una di queste proposte? Esatto! … Octagone! Nei quattro moduli di due ore e mezza circa 60 ragazzi hanno potuto non solo giocare, ma anche realizzare materialmente una copia del gioco, imparare e insegnare le regole, giocare a squadre e sfidarsi in tornei. Per me é stata una cosa nuova, anche impegnativa sia da organizzare che da gestire, e che presentava diverse incognite. Mi chiedevo: come accoglieranno i ragazzi l’idea di un gioco in tavola, così “analogico” e sempre più lontano dal loro mondo? Mettersi seduti a colorare, ritagliare e incollare richiede manualità, abilità sempre meno coltivata tra i giovani. Mi seguiranno? Rispetto di tempi e regole, riuscirò a ottenerli? Risultato? Voto: 10.
Grazie alla collaborazione dei “colleghi” insegnati che mi hanno affiancato (e giocato) ho avuto modo di fare delle felici scoperte e ottenere importanti conferme.
I ragazzi amano vivere esperienze, soprattutto se nuove. Far andare le manine per costruirsi il proprio gioco ha coinvolto tutti, anche se con risultati poco omogenei… Durante le spiegazioni delle regole i ragazzi, tranne pochi casi recuperati poi dopo, hanno seguito e poi rispiegato a chi non aveva compreso. Quando abbiamo giocato chi cercava di “fregare” aggirando le regole é stato stoppato subito dagli altri, poco disposti a tollerare questo tipo di atteggiamenti. Questo per me ha un grosso valore civico: il gioco ci fa capire che le regole ci sono e valgono per tutti. Nel gioco di squadra la collaborazione é stata forte e il rispetto degli avversari non é mai venuto meno. Ho anche notato tanta inclusione, e questo lo si deve al lavoro della scuola. Tutti giocavano volentieri con tutti (il modulo prevedeva continui cambi casuali di sfidanti), indipendentemente dalla nazionalità od origine degli studenti.
In conclusione penso proprio di poter dire che Octagone, gioco da tavolo, é stato promosso a gioco da …banco!
Il video con intervista girato e montato dai ragazzi del gruppo videomaker penso renda bene l’idea di come siano andate le cose. Per i noti motivi di privacy ho dovuto oscurare i volti dei protagonisti (tranne uno, scoprilo!), spero sia comunque apprezzabile. Le foto regalano altri monenti dell’iniziativa. Complimenti alla scuola e ai professori della scuola media di Albosaggia per la bellissima idea e grazie di cuore per l’ospitalità.
Luca Poletti