Da sempre mi affascinano la creatività e la determinazione che animano certe persone.
Sicuramente Nicola Di Cesare di Grosio, é una di queste.
Conosci Nicola e il suo castello/giardino? Sicuramente avrai sentito parlare del “Gaudì “ di Grosio per via dello stile di Nicola che ricorda quello dell’artista catalano. Vuoi sapere una cosa buffa? Nicola non si ispira nè a Gaudì né a nessun altro, ha creato la sua opera libero da qualsiasi influenza esterna, lasciandosi guidare dalla sua fantasia.
Ormai il castello di Nicola ha invaso i social, essendo anche perfetto per un selfie ambientato, ma anche i media tradizionali l’hanno notato; in questa puntata di linea verde Rai, al minuto 17,20, si fa una bella gita a casa di Nicola.
Avere un obiettivo e inventarsi il modo di raggiungerlo per me è qualcosa che merita grande considerazione.
Non a caso uno degli hashtag di Octagone, nato in occasione del video “la casa di cartone” , è #occupyyourdream.
Entra nel tuo sogno e occupalo finché non l’hai realizzato, qualsiasi cosa succeda fuori!
Nicola é anche un sognatore, una persona che condivide liberamente la propria opera con il prossimo, beh allora sento il bisogno di fare qualcosa per manifestare la mia ammirazione.
Per quanto mi riguarda penso di avere in comune questo con Nicola: lui si realizza attraverso la creazione del suo giardino, io portando avanti il mio progetto Octagone.
Fortunatamente non sono l’unico a pensare che Nicola meriti un omaggio, così è nato il progetto #artistigaudenti.
Ho parlato della mia idea con artisti amici o conosciuti online e in mostre, oppure contattati dalla preziosa Elisa o coinvolti da altri artisti, e aala fine mi sono ritrovato con 50 menti creative valtellinesi che la pensano come me.
Dovevano essere 43, come le tessere di Octagone e gli anni che Nicola ha dedicato al suo sogno, ma non me la sono sentita di lasciare fuori nessuno.
Diciamo allora che sono 43+7, e tutti vogliono manifestare la loro ammirazione nel modo per loro più naturale: facendo arte.
Infatti non si sono limitati a dire bravo a Nicola, ma hanno dedicato tempo ed energie per creare qualcosa da donargli.
Ho impastato con le mie manine 15 kg di argilla e creato 120 piastrelle di forma ottagonale con tanto di freccia impressa, ricorda qualcosa?
Una volta cotte dalla disponibilissima artista Simona Cao (una dei 50) che si é generosamente offerta, le abbiamo distribuite agli #artistigaudenti chiudendole in una bella confezione artigianale e personalizzata in cartone ondulato.
Il compito era chiaro, cioé decorarle con la tecnica preferita ma attenendosi ad un tema dato: il mondo degli scacchi.
Perché proprio gli scacchi?
Re, regine, cavalli e torri rappresentano un punto comune tra il castello (di Nicola in questo caso) e gli scacchi ( gioco come Octagone).
Quanti paletti!
Infatti ..
Ti garantisco che non é così banale per un artista, abituato a lavorare su superfici anche di qualche metro quadro, realizzare qualcosa su una piastrella (supporto non convenzionale) di soli 7 cm di larghezza.
Se poi consideriamo anche l’ingombro della freccia diciamo che c’é stato un certo sforzo creativo.
Il 3 marzo abbiamo fatto una sorpresa a Nicola e con un abile lavoro sotto copertura ci siamo presentati a casa sua .
Le piastrelle, dopo essere state “protette” da 5 mani di resina per preservarle dai danni di acqua, ghiaccio e sole, le ho sistemate in una cassetta che ho costruito per l’occasione, ricavata utilizzando il legno di un bancale.
Su questo momento non aggiungo altro ma ti invito a vedere il video, che ti racconta la giornata grosina ma anche com’é Nicola.
E adesso cosa succede?
Si parte per la gita!
Nicola ha incastonato le piastrelle nel suo castello, quando avrai l’occasione di visitarlo (a proposito, ci sei già stato?) potrai lanciarti in questa singolare caccia al tesoro, alla ricerca delle piastrelle disseminate qua e là.
Ho preparato un paio di cose per accompagnarti nella tua caccia.
Qui trovi l’elenco di tutte le piastrelle cementate con il proprio numero di riferimento e il link alla scheda dell’autore.
La cosa carina é che ho aggiunto una casella di spunta così potrai annotare sul tuo cellulare tutte le opere che hai trovato.
A fine percorso magari scoprirai di esserti perso qualcosa, allora potrai andare qui dove ti apparirà la mappa del tesoro, ovvero la piantina del castello con l’indicazione di tutti i 50 punti in cui si trovano le piastrelle.
Sono molto orgoglioso del progetto #artistigaudenti perché, anche se mi ha impegnato per 5 mesi allontanandomi da Octagone, mi ha permesso di conoscere Nicola e una parte importante del tessuto artistico valtellinese.
Una cosa che ho apprezzato é il fatto che alcuni artisti abbiano condiviso spontaneamente le proprie piastrelle con altri, permettendo loro di partecipare al progetto. Inoltre tra i 43+7 #artistigaudenti ci sono anche madri, figlie e nipoti oppure madri e figlie, e anche mogli, mariti e figlie. C’é anche una piastrella realizzata insieme da padre e figlio di 5 anni!
Una bella condivisione intergenerazionale!
Da sempre sono sostenitore del mio territorio e sapere quali e quante risorse lo popolano mi sarà sicuramente utile in futuro.
Bene, non ti resta che andare a trovare Nicola.
Mi raccomando, salutamelo!
Luca Poletti